Note per la ricerca – Acoustic Legend in concerto
Siamo felici di annunciarti un evento speciale che scalderà le nostre serate e i nostri cuori! Sabato 13 settembre 2025 alle 21:00, sul palco del CineTeatro Santa Maria di Biassono, avremo il piacere di ospitare gli Acoustic Legend. Sarà un concerto imperdibile, fatto di musica bellissima e tanta solidarietà.
Gli Acoustic Legend, che vengono dalla nostra Brianza, sono famosi per la loro energia contagiosa e per come riescono a rendere ogni esibizione un momento magico. La loro musica, con armonie delicate e interpretazioni piene di emozioni, ti regalerà una serata che non dimenticherai.
Ma questo concerto non sarà solo un appuntamento musicale. Sarà un’occasione preziosa per fare del bene, sostenendo una causa che ci sta molto a cuore: la ricerca per la cura della Corea di Huntington. Gli Acoustic Legend hanno sempre mostrato una grande attenzione verso la ricerca scientifica, dedicando parte dei soldi che raccolgono con i loro concerti a chi combatte questa malattia difficile. Ogni contributo, anche il più piccolo, può fare una grande differenza nella vita di tante persone.
Vivere la musica insieme, sapendo di aiutare una causa così importante, rende tutto ancora più speciale. Ti aspettiamo per emozionarti con le note degli Acoustic Legend e per dare una mano alla ricerca per la cura della Corea di Huntington. Non mancare!
Dettagli dell’Evento:
- Cosa: Concerto degli Acoustic Legend
- Quando: Sabato 13 settembre 2025, ore 21:00
- Dove: CineTeatro Santa Maria, Biassono
- Perché: Musica dal vivo e beneficenza per la ricerca sulla cura della Corea di Huntington. I fondi raccolti saranno devoluti alla LIRH (Lega Italiana Ricerca Huntington).
- Biglietteria
La Nascita del Progetto Acoustic Legend e il Suo Impegno Sociale
Tutto è iniziato quasi due anni fa, dalla passione per la musica e dalla gioia di essersi ritrovati e aver ricominciato ad esibirsi tutti insieme. Vedere lo stesso entusiasmo dipinto sui volti delle persone che venivano ad ascoltare, ha confermato che stavamo facendo qualcosa di buono non solo per noi: avevamo creato un contesto in cui esprimerci divertendoci e facendo divertire.
La scelta di donare gli incassi è stata una diretta conseguenza. Da una jam session estemporanea è nato un progetto artistico ben strutturato con un’importante attenzione al sociale. Per la scelta dell’associazione a cui donare gli utili, siamo partiti dalla nostra quotidianità. Avendo un’amicizia toccata dalla Corea di Huntington, e conoscendo i limiti che la ricerca ha nel reperire fondi, la preferenza è stata data alla LIRH.
Il nostro modo di procurarci le serate è abbastanza semplice: proponiamo la nostra musica e la nostra performance, mostrando a locali e organizzatori ciò che sappiamo fare e, solo in un secondo momento, nel bel mezzo della performance comunichiamo agli spettatori presenti e ai gestori che stanno contribuendo a fare del bene.
Quando il progetto Acoustic Legend è stato messo in piedi, non pensavamo di arrivare tanto lontano; dopo un anno e mezzo possiamo contare approssimativamente 60 concerti e 4.000,00 euro donati, tanta musica condivisa e un’enorme crescita umana e artistica che ci ha reso orgogliosi di questo percorso.
Contributo di Simone – Acoustic Legend
- Voce: Simone Motta
- Voce: Chiara Ruffato
- Chitarra: Franscesco Venturuzzo
- Tastiera: Emanuele Parravicini / Davide Donzelli
- Basso: Elia Venturuzzo
- Percussioni: Gabriele Arbizzoni
- Armonica: Walter Frasson
Un Passetto in Più verso la Speranza: Conosciamo la Corea di Huntington e la Ricerca
Nel prossimo concerto degli Acoustic Legend, venerdì 13 settembre, sosterremo la ricerca per la cura della Corea di Huntington. Visto che è una malattia non così conosciuta, vogliamo raccontarti qualcosa in più per capire insieme l’importanza del nostro contributo.
Cos’è la Corea di Huntington?
Immagina che il nostro cervello sia un’orchestra perfetta, dove ogni strumento suona in armonia per farci muovere, pensare e sentire. La Corea di Huntington è come se uno di questi strumenti iniziasse a “stonare”, creando disordine. È una malattia neurologica genetica rara che, purtroppo, peggiora nel tempo.
È causata da un difetto in un singolo gene, che porta alla degenerazione graduale di alcune cellule nervose nel cervello. Questo si traduce in una serie di sintomi che possono variare da persona a persona, ma che spesso includono:
- Movimenti involontari: scatti improvvisi e incontrollabili, come se la persona “ballasse” (da qui il nome “corea”, che significa danza).
- Difficoltà cognitive: problemi di memoria, concentrazione, capacità di organizzare le idee o di prendere decisioni.
- Cambiamenti emotivi e comportamentali: irritabilità, apatia, depressione, ansia o sbalzi d’umore.
I sintomi di solito iniziano a manifestarsi tra i 30 e i 50 anni, ma in alcuni casi possono comparire anche prima. È una malattia complessa, che ha un impatto profondo sulla vita dei pazienti e delle loro famiglie.
A che punto è la Ricerca?
Nonostante la Corea di Huntington sia una malattia ancora senza una cura definitiva, il fronte della ricerca è molto attivo e pieno di speranza! I ricercatori di tutto il mondo stanno facendo passi da gigante, concentrandosi su diversi approcci:
- Terapie genetiche e a RNA: L’obiettivo è “silenziare” il gene difettoso che causa la malattia, o impedire che produca la proteina “cattiva” che danneggia le cellule. Ci sono diversi studi in corso che stanno dando risultati preliminari incoraggianti, con farmaci che puntano direttamente al problema alla radice.
- Nuove molecole: Si studiano nuove sostanze che possano proteggere le cellule nervose dalla degenerazione o rallentare la progressione della malattia.
- Migliorare la qualità della vita: Anche se la cura non è ancora qui, la ricerca lavora anche per migliorare la qualità della vita dei pazienti. Ci sono terapie che aiutano a gestire i sintomi (come i movimenti involontari o la depressione) e programmi di riabilitazione (fisioterapia, logopedia, supporto psicologico) che fanno una grande differenza nel quotidiano.
- Grandi collaborazioni internazionali: La ricerca sulla Huntington è un esempio virtuoso di come la scienza lavori insieme. Esistono programmi globali che raccolgono dati e campioni da migliaia di pazienti in tutto il mondo, per accelerare le scoperte.
Ogni piccola scoperta, ogni nuovo studio, ci avvicina un po’ di più al traguardo. Il nostro supporto, attraverso eventi come il concerto degli Acoustic Legend, alimenta direttamente queste ricerche e mantiene viva la speranza di trovare presto una cura.
La malattia di Huntington: Dettagli Approfonditi
La malattia di Huntington è una malattia rara, ereditaria e neurodegenerativa che interessa principalmente il sistema nervoso.
La causa genetica della malattia è da attribuire alla mutazione di un tratto del DNA che interessa il gene HTT e che produce una proteina anomala, chiamata huntingtina. Tale proteina provoca la morte prematura dei neuroni in alcune aree del cervello.
Colpisce sia gli uomini che le donne in egual misura, in quanto il gene patologico è localizzato su un cromosoma che è lo stesso in entrambi i sessi (cromosomi di tipo autosomico).
La probabilità di ereditare il gene malato è del 50% nella forma eterozigote (chi eredita una copia del gene da un genitore affetto). La Corea di Huntington è una malattia genetica di tipo dominante: con questo si intende che è sufficiente avere una sola copia del gene patologico per ereditare la malattia. In altri termini, la mutazione presente nel gene HD ha un effetto dominante sul gene normale, ereditato dal genitore non affetto.
In Italia si stima che circa 7.000 persone siano affette dalla malattia di Huntington e tra le 30.000 e le 40.000 persone siano a rischio di ammalarsi.
La complessità della malattia deriva dal fatto che essa agisce contemporaneamente su più sistemi:
- quello del movimento con comparsa di movimenti involontari (come di una danza incontrollata, ragion per cui è anche detta còrea, dal greco “danza”)
- quello della perdita delle capacità cognitive
- quello dei disturbi psichiatrici.
Si manifesta perciò in maniera variabile da soggetto a soggetto, anche all’interno dello stesso nucleo familiare: stessa causa ma facce diverse della malattia.
In genere, i primi sintomi appaiono in media all’età di 40-50 anni. La malattia ha un andamento ingravescente, per cui i disordini del movimento e i disturbi cognitivi peggiorano col progredire della malattia. È una malattia complessa, che ha un impatto profondo sulla vita dei pazienti e delle loro famiglie.
L’ereditarietà e la Lega Italiana Ricerca Huntington (LIRH)
L’unico modo per sapere con certezza se si è portatori della mutazione che determinerà l’insorgenza della malattia di Huntington è sottoporsi al test genetico che, tuttavia, non può essere considerato una mera ‘procedura di laboratorio’, perché l’esito apre una finestra sul futuro. Le linee guida internazionali raccomandano di accompagnare le persone verso una decisione consapevole, con un percorso di counseling genetico e psicologico.
La Lega Italiana Ricerca Huntington (LIRH) si adopera per garantire alle persone affette da Malattia di Huntington, alle persone a rischio e ai loro familiari, la possibilità di accedere a terapie appropriate e innovative, di ricevere una adeguata assistenza clinica e psicologica e di vivere la loro condizione senza essere oggetto di pregiudizi o discriminazione. Un altro obiettivo generale è il sostegno della ricerca scientifica nel campo delle malattie rare neurodegenerative.